Nel lontano 30 maggio 2020, durante una pandemia nasceva Fail Beer, con un immagine che più brutta non si può…
Fail Beer, che “non una cronaca di un hobby, ma un elenco di disastri birrari…” (cit)
Da una parte sembra passato poco tempo, infondo 5 anni rispetto ai quasi 14 da homebrewer non sono tanti, dall’altro mi sembra passato un secolo da quel primo post su Facebook come Fail Beer.
Post che riportava quanto segue:
La vita di un homebrewer, di quello che si arrangia in qualche modo a far birra in casa nel poco tempo libero, è fatta di tante idee e progetti spesso confusi, di molti sogni, e di risultati più o meno soddisfacenti...
Sono convinto che si impari molto di più dagli errori, che dai successi per questo ho voluto chiamare questa pagina Fail Beer.
Non è pagina divulgativa, ma una pagina in cui partendo appunto da degli errori o semplicemente da dei dubbi si possa con l'aiuto di tutti, esperti e non, arrivare a idee di miglioramento da condividere.
Insomma, un piccolo laboratorio un po' mio e un po' di tutti coloro che avranno voglia di seguire questa pagina.
I buoni propositi allora non mancavano, era un periodo in cui, chiusi in casa, tutti avevamo trovato una grande energia casalingo brassicola. Energia un po’ in contrasto con gli ultimi tempi, dove come tanti, ho un po’ perso la verve dei tempi migliori!
In queste situazioni di “compleanno” si tende sempre a perdersi in bilanci, in discorsi, in risultati, in ricordi che molte volte risultano solo autocelebrativi e di scarso interesse per chi legge. Per questo cerco di limitarmi il più possibile, però essendo “il lustro” un traguardo importante mi sembrava doveroso dire due cose e quantomeno stappare una birra e brindare con voi.
Negli ultimi tempi mi è capitato spesso di pensare a cosa sia il progetto Fail Beer, ne avevo già parlato in un post tempo fa e ormai credo che la strada sia definita..
E’ una Newsletter
Il mondo dei social tradizionali rimane utile unicamente per comunicare le uscite dei nuovi articoli e dare qualche immagine a quel che succede nel mio piccolo laboratorio.
La “divulgazione”, se così la vogliamo chiamare, ha bisogno di qualche parola in più di un semplice post sempre troppo limitato e fugace. Forse un sito dedicato, dove archiviare tutto per bene sarebbe meglio, ma l’idea di entrare in qualche modo nelle vostre case (bussando la porta sempre.. 😊) tutto sommato è una cosa che apprezzo molto.
Un bilancino però concedetemelo.. due numeri, anzi tre. Ad oggi, 61 articoli in circa un anno e mezzo, quasi 300 iscritti, visualizzazioni (negli ultimi tempi) mediamente sopra le 400 per ogni post.. insomma per un movimento piccolo come il nostro credo che sia un ottimo risultato ed è quello che mi spinge ad andare avanti anche se con un ritmo più blando rispetto al passato.
Anche quest’anno l’ultimo post prima dell’estate sarà il venerdì 27 giugno. Poi come Frank, sfrutterò l’estate per raccogliere un po’ di idee.
Rispetto alle scorse estati credo che sospenderò anche la produzione, quantomeno a luglio e la prima metà di agosto.
E’ più una sofferenza che il gusto, brassare con 40 gradi attorniato dalle zanzare.
E non ho concorsi a cui partecipare quindi.. sosta!
Non ho idea delle birre che farò, ma sicuramente la birra di giugno sarà una svuota dispensa totale, per produrre una birra estiva da bere in compagnia, al mare o alle famose grigliate. Quindi nessun concorso..
La SNAI sembra che dia la produzione dei una Golden Ale ad 1:1.0001.
Una birra che accompagnerà un'altra birra estiva appena prodotta, la Fruit Beer ai Lamponi che ho brassato senza troppo impegno con il Philly Sour e la purea di Lamponi Boiron.
Fruit Beer for Dummies
In ogni caso la cotta di Giugno mi servirà non solo per abbeverare i conoscenti ma funzionerà da test, per capire se passare in maniera provvisoria o definitiva ad una nuova configurazione produttiva, ma ne parlerà in un post dedicato.
Niente di rivoluzionario, Tranquilli!
Diciamo che almeno nelle restanti cotte del 2025, vorrei provare a fare alcune cose in maniera diversa.
Un'altra cosa che cambierà nella seconda metà dell’anno è l’approccio alle ricette.. infatti invece che continuare a fare birre diverse ogni mese, vorrei dedicarmi e concentrarmi su uno/due stili, cercando di migliorare la produzione, concentrandomi maggiormente sui dettagli.
Se c’è una cosa che ho imparato negli ultimi due anni di concorsi è che tuttosommato come homebrewer non sono poi così male, mediamente le birre ottengono buoni voti (quasi sempre..) però manca quel guizzo, quel qualcosa in più che mi faccia fare il salto di qualità soprattutto su certe tipologie di birre.
Per la serie bene ma non benissimo..
Per questo motivo vorrei provare a fare qualcosa in più per raggiungere quel salto di qualità! Ancora non so di preciso su quali stili mi concentrerò, ma è altamente probabile che almeno uno dei due (se non tutti e due..) sia una bassa fermentazione.
Per chiudere il cerchio con il mio secondo post come Fail Beer del 31 maggio 2020, non sarebbe male ripartire proprio con una German Pils, la prima birra che ho presentato al mondo dei social e forse tra tutti gli stili quello mio preferito.
C’è tutta l’estate per pensarci.. e capire bene il da farsi!
PS: questa birra mi sembra ossidata solo a guardarla…
PS2: ci sarà anche una Tmavè prima o poi.. prima che marciscano gli ingredienti.